Agatino Sapuppo, uomo quasi sulla quarantina è un fisico astronomico laureatosi presso la facoltà di Fisica dell’Università di Catania. Di bella presenza, alto, snello, capello color grigio topo, un po’ stempiato, fisico atletico, è una persona molto intelligente, di carattere solare, ricco di iniziative e sempre operativo. L’unico grande difetto che ha sono gli occhiali spessi, per via di una miopia mal curata da bambino, e il fatto che quasi sempre vive con la testa tra le nuvole, per cui distratto com’è va incontro a piccoli incidenti, qualche gaffe, e dimenticanze di ogni tipo.
Innamorato degli studi scientifici, ha tentato la carriera universitaria, con esito negativo, ha provato vari concorsi presso i centri di ricerca, senza successo, alla fine ha trovato posto come tecnico-commerciale in un’azienda che vende pannolini, pannoloni e accessori per l’intimo.
Il dottore Sapuppo non è molto soddisfatto del suo lavoro, ma la possibilità di stare spesso in giro e l’opportunità di frequentare molte persone sono per lui uno stimolo a fare bene la sua attività e raggiungere risultati interessanti.
Agatino Sapuppo è uomo del sud, nel fisico e nel carattere: scuro di carnagione, abbastanza villoso, parlata con chiaro accento siculo, sebbene viva al nord da più di 10 anni, porta sempre con sé una spilla della Trinacria, conserva in macchina una piccola carta toponomastica della sua città natale, tiene nel portafoglio un santino di S.Agata, e in camera da letto oltre a una immagine antica della Madonna col Bambino, ha appeso una litografia della Sicilia del ‘700.
Single per scelta, contrario al matrimonio e alla convivenza stabile, preferisce relazioni sentimentali poco vincolanti, ama passare di fiore in fiore,……ma fiori di qualità!
Il suo motto è: “minchia dura, sempre!”
Per un “incidente” di percorso accaduto in età giovanile, ha un figlio di 20 a cui è molto legato, che studia a Padova, e con cui talvolta trascorre il fine settimana.
Agatino Sapuppo, man on the clouds, è un appassionato del mare, delle immersioni in particolare, ma ama andare anche in montagna, sia in estate sia in inverno.
Da giovane, nei momenti liberi, era solito passeggiare sul lungomare, poi fermarsi su una panchina, accendersi un sigaro e godersi il tramonto, con la brezza marina che lambiva il suo volto. Altre volte, invece, andava direttamente sugli scogli, si denudava e in boxer faceva un bagno refrigerante nelle acque fredde dello Ionio.
La sua passione per la montagna è nata grazie ad alcuni amici che sin da piccolo lo portavano con loro sull’Etna. In realtà, da adolescente, Agatino Sapuppo era il più piccolo di corporatura e spesso i compagni lo usavano come cavia nei giochi che organizzavano. Nonostante questo, una innata passione per la natura e gli splendidi panorami visti dalla Valle del Bove hanno accresciuto in lui il desiderio di conoscere di più il mondo della montagna.
Ma la vita a volte è bastarda!
Così, Agatino vive in una città del nord, in pianura, dove il mare e la montagna sono difficilmente raggiungibili in giornata, dove il clima è umido in estate e freddo in inverno, dove il sole si vede a singhiozzo e la neve cade già nera per lo smog. La nebbia, in autunno, annulla i colori e rende l’ambiente circostante più ovattato.
Ma Agatino, cu minchia tu fici fari iritinni ‘o nord?
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