giovedì 2 settembre 2010

Vacanza in Francia - relazione di Emanuele

Pubblico, di seguito, la relazione scritta da Emanuele, di otto anni, sulla vacanza in Francia, vissuta con la famiglia, ad agosto.
Mi colpisce la spiegazione analitica del viaggio, la capacità di sintesi, la descrizione puntigliosa dei luoghi visitati e il giudizio personale su quanto visto.
“Dal sette al tredici agosto ho trascorso una settimana in Francia con la mia famiglia.
Sabato sette agosto alle ore 9,30 siamo partiti da Solda (BZ), 1850 mslm; abbiamo percorso diverse strade fino al confine svizzero e attraversato numerosi paesi e paesaggi di montagna finchè siamo giunti al passo Vereina, dove ci siamo imbarcati sul treno con l’auto. Attraverso una galleria lunga 19,5 km siamo arrivati all’autostrada Zurigo-Basilea. Alle 12,30 ci siamo fermati all’area di servizio Heidiland, per ristorarci e riposarci un po’. Alle 14.00 siamo ripartiti per Chouchey (Francia) passando per Zurigo, Basilea, Urdorf (Svizzera), Meise (Germania), Molhouse (Francia). Alle 18,00 siamo arrivati alla prima tappa francese: Chouchey un paesino in aperta campagna. Arrivati lì ci siamo sistemati e siamo andati a cena. Poi abbiamo visto una mongolfiera nel cielo blu e dopo averla osservata e giocato nell’area aperta siamo andati a dormire. Domenica otto agosto di buon mattino ci siamo svegliati e dopo un’abbondante colazione a base di caffè, latte, uova sode, prosciutto, formaggio, yogurth, pane, brioches, frutta, thè, cioccolata, succhi, marmellata, miele, zucchero e cornflakes (naturalmente non ho mangiato tutto!) siamo partiti alla volta di Tours per visitare i castelli della Loira. Durante il viaggio ho osservato le nuvole basse che si muovevano velocemente e le vigne. Al pomeriggio siamo andati a visitare il primo castello, Villandry, che mi ha colpito per i suoi immensi parchi e giardini fioriti. Prato inglese, vasche dei cigni, campo da tennis e il castello. Alle 18,30 siamo andati alla Santa Messa nella Cattedrale di Tours, dove ho ammirato lo stile gotico. Finita la Messa abbiamo cenato e poi siamo andati a fare la passeggiata sul ponte sopra la Loira. Lunedì nove agosto al mattino abbiamo visitato il castello di Rigny-Ussè che è quello dove lo scrittore Perrault ha ambientato la favola della Bella addormentata nel bosco. All’interno delle sue sale era ricostruita con dei manichini tutta la storia. Di pomeriggio, siamo andati al castello di Azay le Rideau che aveva intorno il fossato ancora pieno di acqua alimentato dal fiume Idra. Dopo aver visitato questo castello, siamo andati a mangiare una cosa speciale: le gallette, una specie di crepes salata.
Martedì dieci agosto, al mattino presto siamo andati ad Amboise: c’erano tantissime scalinate che portavano al castello. Entrati, abbiamo visitato la cappella dove è stato sepolto Leonardo da Vinci. Ho visto la ricostruzione del planetario, un grandissimo prato e i letti a baldacchino. A metà mattinata ci siamo recati al castello di Chenonceau sul fiume Cher, percorso dai turisti in canoa. Mi ha colpito il salone perché era grande e si affacciava sul fiume, i due immensi parchi con tanti fiori, alberi e fontane e il labirinto che mi sono divertito a percorrere più volte. A metà pomeriggio, siamo andati a visitare il castello di Chaumont sur Loire: all’entrata c’era il ponte levatoio; all’interno ho visitato tante sale piene di quadri e una sala da biliardo con le palline pronte per giocare.
Mercoledì undici agosto siamo partiti per Parigi: lungo il tragitto ci siamo fermati a visitare il castello di Chambord. Aveva due scale elicoidali incrociate con un pozzo luce al centro, centinaia di scalini, tantissime terrazze, ampi saloni, molte torri e una mostra di animali imbalsamati, tra cui un lupo con la bocca aperta e i denti canini in mostra. Infatti, Chambord era la residenza di caccia del re Luigi XIII. Nel viaggio di trasferimento abbiamo visto le mucche al pascolo e immense distese di girasoli. Di pomeriggio siamo arrivati a Parigi: la prima cosa che abbiamo visto dall’autostrada è stata la Torre Eiffel. Abbiamo visitato la cattedrale di Notre Dame dedicata alla Madonna (Nostra Signora): mi ha colpito l’altezza, lo stile gotico, le vetrate colorate, i due rosoni viola, blu e rossi, i bassorilievi, attorno all’altare che rappresentavano tutto il Vangelo. Dopo abbiamo visitato la Saint Chappelle edificata per riporre le reliquie di una spina della Croce di Gesù. Alla sera abbiamo camminato nei quartieri latini dove abbiamo cenato con alcuni amici di papà. Giovedì dodici agosto, prima con la metropolitana e poi con il treno, siamo arrivati alla reggia di Versailles che mi ha colpito per la sua immensità e per il suo sfarzo: enormi saloni, ritratti, pitture, arazzi, statue, arredi, armature, cappelle, fontane, giardini e immensi prati. Di pomeriggio siamo andati a Montmatre (Sacro Cuore di Gesù) con la funicolare. Dopo averla visitata, abbiamo ammirato dall’alto tutto il panorama di Parigi. In serata siamo andati a prendere il battello sulla Senna dove ogni fermata prende il nome di un luogo importante: Musèe d’Orsay, St-Germain-des-Près, Notre Dame, Jardin des Plantes, Hotel de Ville, Louvre, Champ Elysèes, Tour Eiffel; qui ci siamo fermati e siamo scesi dal battello per andarla a vedere. E’ molto alta, e ai suoi quattro angoli salgono gli ascensori. La sera, la torre viene illuminata. C’erano così tante persone in attesa che non siamo potuti salire: in compenso abbiamo assistito al momento in cui l’hanno illuminata. Infine, a Montparmasse, vicino al nostro albergo abbiamo mangiato delle crepes buonissime.
Venerdì tredici agosto alle 10,00 siamo partiti per ritornare in montagna, a Solda. Abbiamo attraversato le seguenti città: in Francia, Drecans, Dijon, Besancon, Montheliard, Colmars, fiumeDoubs, Molhouse. In Germania, il fiume Reno, le città di Efringen, Kirchen, Wellamrhein. In Svizzera, Basilea, Prastatte, Liestal, Brugg, Dietikon, il lago Waleusee, Zurigo, Urdorf, San Bernardino, Chur, Flums, Walenstdt, Sargans, Mels, Landquart, Davos, Klosters, Rublis, passo Vereina, Zernez, Mustair. In Italia, Tubre, Glorenza, Prato allo Stelvio, Gomagoi e poi siamo arrivati a Solda.
E’ stata una settimana bellissima, un’esperienza nuova davvero indimenticabile.
Emanuele”

Lascio a chi legge la relazione, lo stupore di capire come ogni particolare del viaggio è rimasto impresso nella mente di questo bambino.






























Nessun commento:

Posta un commento