giovedì 28 aprile 2011

PUNTI IN COMUNE - 3

<< Che cos’è una vita ragionevole? Non credo che l’infarto e il reparto coronarico riservino una morte migliore di quella in montagna. E sicuramente la morte in montagna è più umana della morte causata dalla bomba N>> (Uschi Demeter)

venerdì 22 aprile 2011

Escursione Camogli-San Fruttuoso-Portofino

Sabato 16 Aprile, insieme a Renzo e una dozzina di suoi amici siamo andati in Liguria, per affrontare il sentiero che da Camogli giunge a Portofino, passando per l’Abbazia di San Fruttuoso.
Era la mia prima volta in Liguria per una gita escursionistica e sono rimasto particolarmente affascinato.
Lo scenario naturalistico è stato davvero entusiasmante. Il percorso si sviluppa tra la boscaglia e la bassa vegetazione tipica dei posti di mare. Quasi tutto in costa, il sentiero è percorribile da tutti, poiché non presenta particolari pericoli, ma solo un paio di punti da affrontare con attenzione.
Per il resto è solo spettacolo puro!!!
La gita l’abbiamo conclusa al faro di Portofino, in piazzetta don Luigi Giussani, posto a noi molto caro!!




























lunedì 18 aprile 2011

PUNTI IN COMUNE - 2

“…A un tratto Armando propose di recitare il rosario. Lui era noto per la sua religiosità e nella mente di molti alpinisti c’era la convinzione che l’audacia delle sue scalate fosse dovuta anche al suo rapporto con il divino. Il Canèla che era seduto vicino a Gildo, sbottò: << Oddio, ci siamo di nuovo!>> perché ormai conosceva ciò che l’aspettava. Armando iniziò a richiamare i misteri e poi le avemarie. Con voce cadenzata, e le voci dei compagni intorno, all’inizio sommesse e timide, si fecero via via più distinte e marcate. Andrea colse l’intensità di quel momento, ma rimase assorto, in silenzio. Qualcuno si assopì al ritmo della cantilena e sognò di quando, bambino, andava alla recita del rosario nella chiesa vicino a casa, nelle tiepide sere del mese di maggio; poi Armando giunse al miserere nobis e si spense il coro degli scalatori appesi alla Nordwand….”
(Giovanni Capra – Due cordate per una parete, pag. 318 – Ed. Corbaccio)

sabato 9 aprile 2011

PUNTI IN COMUNE - 1

“La paura della morte è molto brutta, ma quella del fallimento – all’interno di una società completamente votata al raggiungimento degli obiettivi – è ancora peggiore”. (Christian Stangl dopo avere confessato di non aver raggiunto la vetta del K2)
Nei diversi ambiti in cui la vita dell’uomo è coinvolta, il giudizio di Stangl, credo sia purtroppo attuale. Vivere in questa società perversa è difficile e bisogna avere chiaro perché il fallimento non è l’ultima parola su un’impresa, che sia di alpinismo, di lavoro, con gli amici, in famiglia non importa.
A volte credo sia meglio fare un passo indietro (o fallire) che “suicidarsi”!

venerdì 1 aprile 2011

PUNTI IN COMUNE: perchè?

Dopo “Le avventure del dott. Sapuppo” ripropongo dei post a puntate dal titolo “Punti in comune”, in cui riporto frasi o giudizi che mi hanno colpito e che condivido. Sebbene sia consapevole che le frasi vanno circoscritte e contestualizzate nell’ambito in cui sono state dette, è altrettanto vero che spesso “si adattano” bene anche a situazioni differenti.
Leggendo un po’ di tutto, dai romanzi, ai libri di management a quelli di alpinismo e alle riviste di attualità è sempre più evidente che laddove c’è al centro l’uomo, non è possibile creare degli scompartimenti stagni.
Semmai è il contrario.