Si sa, la sveglia non è in genere molto amata. Anzi, è
spesso odiata. Perché, purtroppo, la sua funzione è richiamare a un compito, a
qualcosa che si deve fare e da cui non si può scappare. Altrimenti, la sveglia
non verrebbe scomodata!!
Normalmente, uno la punta per l’ora prefissata, consapevole
che prima o poi quell’istante arriverà, ma crogiolandosi però del fatto che
ancora c’è un lasso di tempo più o meno lungo, in cui uno può dormire, giocare,
guardare un film, telefonare….
Solitamente si utilizza la sveglia per ridestarsi dal sonno,
meglio per essere svegliati dal sonno. La si punta quando si fa tardi la sera e
l’indomani bisogna alzarsi al solito orario,… oppure quando è necessario
doversi alzare ad un orario insolito, per fare qualcosa di fuori
dall’ordinario.
C’è chi, rispetto all’ora target, preferisce puntare la
sveglia cinque minuti prima, chi all’ora esatta, chi si concede già in partenza
qualche minuto di ritardo. C’è chi costantemente tiene l’orario della sveglia
cinque minuti avanti rispetto agli altri orologi, c’è chi sincronizza tutti gli
orologi di casa allo stesso medesimo minuto. Immagino, in questo caso il
momento in cui, due volte l’anno, occorre portare avanti o indietro le lancette
degli orologi. Immagino costoro, con le sveglie, gli orologi, i cronografi e….tutti
sul tavolo e, con precisione svizzera
spostare le lancette di tutti i “contatempo” uno a uno.
Quando la sveglia suona, la reazione è diversa a seconda
della ragione per cui è stata puntata. Se ci aspetta un lieto evento, la
partenza per una vacanza, una giornata a mare, l’incontro con una persona
cara….ci si alza volentieri, quasi di scatto, come caricati a molla, e si va.
L’umore è alto, lo spirito buono. Se
invece la sveglia suona per ricordarci che bisogna alzarsi per andare a lavoro,
o incontrare una persona poco gradita, o sbrigare una pratica non piacevole,
o…..si tende a tergiversare nel tentativo di allontanare quanto c’è da fare. I
ritmi si fanno blandi, l’umore è sotto i piedi.
Così accade che ognuno gradisce un certo tipo di sveglia.
Chi il trillo forte, chi un semplice suono, chi una musica incalzante, chi un
dolce motivetto musicale, chi il cinguettio di uno stormo di pettirossi, chi il
verso di un bimbo che ride.
Sta di fatto che una dolce e graziosa bimba di cinque anni, una
principessa per il papà che ogni mattina cerca di svegliarla con un tenero bacio, per il suo compleanno ha fatto una
richiesta specifica ai genitori: “desidero ricevere in regalo una sveglia da
principessa con un suono dolce come merita una principessa”
“Sicura?”
“Si”
Così, un bel pomeriggio mamma e figlia vanno al negozio per
cercare e comprare una sveglia da principessa con un suono dolce come merita
una principessa.
Cerca che ti ricerca, finalmente trovano una tradizionale
sveglia a due campane (come quelle delle nonne!) di colore rosa e una bimba,
sicuramente una principessa, disegnata al centro. Una delizia a vedersi!
“Speriamo non faccia il casino della sveglia di mia nonna!!!”
La sveglia si è dimostrata bella esteticamente meno per il
suono emesso, a parere dei genitori. Un flebile drin drin!!
Ma quella sveglia, bella a vedersi e delicata nel suono ha
reso felicissima una bella e graziosa bimba che, adesso, potrà addormentarsi serenamente
ed essere svegliata come una principessa da un suono dolce e soave….come merita
una principessa.