martedì 22 novembre 2011

PUNTI IN COMUNE - 13

“…Il primo amore, quello naturale, non sbaglia mai, è infallibile perché opera diretta di Dio. Il secondo tipo d’amore, quello d’elezione, proprio perché implica la volontà umana, è necessariamente soggetto all’errore e al vizio. L’amore d’animo può indurre in errore in tre maniere: per malo obietto, quando si rivolge cioè a un oggetto indegno e fa desiderare il male del prossimo (superbia, invidia, ira); per poco di vigore, quando è poco ardente (come nel caso dell’accidia); per troppo vigore, quando è troppo ardente, in quanto ama senza misura i beni finiti e imperfetti (come nel caso dell’avarizia, gola, lussuria). Ed è evidente che anche nel business gli insuccessi possono essere causati dall’inseguimento di un obiettivo sbagliato o irrangiungibile (malo obietto), per spinta o investimenti insufficienti (poco di vigore) o addirittura per eccesso di risorse messe in gioco, che portano a crisi di liquidità (troppo di vigore)….”
(Enrico Cerni – Dante per i manager, pag. 78 – Ed. Gruppo 24ore)